Il carciofo è una pianta erbacea, perenne, diffusa nei Paesi del bacino Mediterraneo, largamente coltivata in Italia per la produzione delle infiorescenze commestibili che vengono raccolte prima dell’emissione del fiore. Pianta cespitosa, con foglie grandi, pelose, verde-grigie sulla pagina superiore e bianco- grigiastre nella pagina inferiore. Alcune varietà hanno foglie spinose. Le infiorescenze di forma tondeggiante, ovoidale o conica, si formano all’estremità superiore del fusto e delle ramificazioni principali. L’involucro delle infiorescenze è verdastro, talvolta tendente al violaceo. I fiori che spuntano al centro dell’infiorescenza sono azzurri o violetto-lavanda. I frutti sono piccoli e contengono un solo seme. Il carciofo cresce bene nelle zone a clima mite, asciutto; comunque si coltiva con discreti risultati anche nelle regioni fredde. I terreni migliori sono quelli di medio impasto, freschi, ricchi di sostanza organica. Il carciofo si pianta in aprile o da settembre a novembre, secondo le zone e il sistema di moltiplicazione. Nel nostro territorio la coltivazione del carciofo è molto diffusa.