Il terreno coltivato è rappresentato da un'area estesa di terreno sottoposto dall'uomo a pratiche agricole diverse per la coltivazione di vegetali utili al suo sostentamento e a quello di animali domestici, nonché per la coltivazione di piante ornamentali per parchi, giardini e appartamenti .Fra le colture agrarie legnose di primaria importanza da ricordare: l'ulivo, il mandorlo, la vite che un tempo rappresentava la coltura di primaria importanza dopo la coltura dell'ulivo e che oggi è limitata solo a poche decine di ha nella zona di Chiobbica e dintorni e a piccole superfici sparse nelle contrade: Vallegna, Badessa, S. Calare ecc. Piante di secondaria importanza, perché la loro coltivazione è limitata a un uso e consumo solo familiare sono: il fico, il pesco, il pero, il melo, il melograno, il fico d'India, il nespolo del Giappone ecc.
Tra le piante erbacee si ricordano: frumento, fave, piselli, ceci, piante da foraggio (orzo, avena, veccia,trifoglio, erba medica), ortaggi (carciofo, pomodoro, peperone, melanzana,patata,cetriolo, zucchina, fagiolini, meloni ecc.). Quasi tutta la coltivazione di queste piante è limitata a gestione familiare.
Molte sono le specie erbacee spontanee presenti nei terreni coltivati, specie se sono rocciosi e seminativi: papaveri, anemoni,gladioli,acetosella (Oxalis pes-caprae),allium nigrum, allium ampeloprasum, ecc.
Numerose sono anche le piante ornamentali di specie diverse ( da giardinaggio, d'appartamento, grasse, acquatiche e fiorifere) per ornare ambienti esterni ed interni(abitazioni, uffici ecc.):
Vivaio di Vincenzo De Michele ,contrada Montalbano Vecchio, territorio di Ostuni. Coltivazioni in serre e in pieno campo. Tra le più comuni sono da ricordare:
Vivaio di Francesco Cariulo contrada De Rosara Territorio di Ostuni. Coltivazioni di fiori e piante di appartamento. Tra le più comuni sono da ricordare